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Sampierdarena, la Capitaneria denuncia azienda che smaltisce irregolarmente materiale di bordo

Il bilancio dell’operazione “Mare Sicuro 2016”, tutti i salvataggi e i controlli effettuati nel corso dell’estate

guardia costiera

152 i soccorsi effettuati, 374 le persone salvate e 126 le unità navali a cui è stata prestata assistenza: questi i risultati dell’Operazione Mare Sicuro della Capitaneria di Porto. Quasi 4500 i controlli eseguiti alle unità da diporto e 6000 i controlli totali in materia ambientale e di tutela delle risorse ittiche con più di 100 illeciti accertati per mancato rispetto delle distanze minime di sicurezza delle unità sorprese all’interno della fascia riservata esclusivamente alla balneazione, mentre 483 sono risultati gli altri illeciti accertati in materia balneare e diportistica per un totale di 245.000 euro, mentre sono state 33 le notizie di reato trasmesse alle competenti Autorità giudiziarie. 1 milione e 275 mila euro invece le sanzioni scaturite da circa un centinaio di illeciti accertati lungo il litorale per mancanza delle prescritte licenze e autorizzazioni al commercio a cui si aggiunge il sequestro di ingenti quantitativi di merci, tra cui borse, scarpe ed altri capi d’abbigliamento riportanti marchi di lusso contraffatti. Inoltre, in materia ambientale, nei giorni scorsi i militari della Capitaneria di Porto di Genova hanno sorpreso nella zona di Sampierdarena un operatore del settore recupero di materiali di bordo delle navi intento a smaltire i rifiuti in modo non conforme che, pertanto, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Come nel resto d’Italia, si è da poco conclusa anche in Liguria l’operazione Mare Sicuro 2016 della Guardia Costiera ligure, che ha visto per tutta la stagione estiva la presenza intensa di uomini e mezzi navali lungo gli oltre 300 chilometri di costa ligure, per assicurare il regolare e sicuro svolgimento delle diverse attività balneari e diportistiche.
Nella nostra regione l’Operazione Mare Sicuro 2016 ha permesso di assicurare un servizio attivo di vigilanza e controllo a beneficio di bagnanti e diportisti, tale da poter tutelare la pubblica incolumità, scongiurando e prevenendo il verificarsi di incidenti e reprimere eventuali condotte illecite, attraverso l’impiego costante per tutto il periodo estivo di mezzi navali e pattuglie terrestri, ma anche numerose attività di sensibilizzazione e di natura informativa in materia di sicurezza della balneazione e della navigazione compiute durante l’intero arco dell’anno.
Tra le motovedette impiegate, da segnalare anche la CP 288 e la CP 311 dislocate presso la Capitaneria di Porto di Genova, che, in precedenza – nel corso dei primi mesi dell’anno – erano state temporaneamente rischierate a Lampedusa, prestando soccorso ad oltre 1500 migranti, in svariate missioni anche a notevole distanza dall’isola, che alla fine hanno fatto totalizzare più di 7000 miglia percorse.
Ma, parallelamente all’attività Mare Sicuro, i militari della Guardia Costiera ligure sono stati impegnati in modo rilevante anche nella attività di controllo e verifica dei veicoli e dei passeggeri in ambito portuale, verifiche che, peraltro sono state intensificate a seguito dell’innalzamento del livello di sicurezza nei porti deciso proprio nei giorni a cavallo di ferragosto e proseguito fino alla fine del mese di settembre scorso. Anche in tal caso i numeri sono rilevanti, con oltre 1500 controlli agli autoveicoli e 3700 controlli ai passeggeri che imbarcavano nello scalo genovese, a cui vanno ad aggiungersi i controlli derivanti dai nuovi obblighi sulla pesatura dei containers da imbarcare prima della partenza della nave, obbligatori dallo scorso mese di luglio.
L’ammiraglio Pettorino, comandante regionale della Liguria ha dichiarato: <Gli uomini e le donne della Guardia Costiera hanno assicurato da Ventimiglia a Bocca di Magra nei porti e lungo gli oltre 330 chilometri di costa e i 16.000 Km2 di mare di nostra competenza il regolare svolgimento di tutte le attività che si svolgono nel corso della stagione estiva. Un impegno costante a favore di tutta la collettività che, in particolare, proprio durante l’estate, affolla i nostri mari e i nostri litorali>.

 

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